Noi ragazzi della V C del Liceo Classico "Lorenzo Costa" della Spezia abbiamo creato con l'aiuto delle psicologhe Tiziana Ravazzolo e Stefania Valanzano questo blog con lo scopo di denunciare l'immagine sempre più strumentalizzata della donna nei programmi televisivi e nella pubblicità.
In questo blog abbiamo inserito immagini pubblicitarie commentate da noi per mettere in luce la rappresentazione deviata della donna dei nostri giorni.
La donna è sempre più come un ornamento alla quale non viene concessa la parola, perdendo così la sua dignità, il suo valore, il suo significato nella società.
Speriamo che anche voi riflettiate sul nostro progetto, diventando consapevoli per non rimanere ciechi davanti a questo triste spettacolo, figlio di un sistema malato di cui siamo purtroppo schiavi e complici.

martedì 24 maggio 2011

Un fondoschiena....da bere!

Ancora una volta ci troviamo davanti ad un corpo femminile spudoratamente strumentalizzato per pubblicizzare una nota bevanda. Il prodotto è rappresentato sotto forma di "gonna"che copre in modo succinto le parti intime. M che bisogno c'è di usare questo soggetto, se non per un'allusione sessuale?

Vediamoci chiaro.

Evidente doppio senso, non servono commenti per questa pubblicità di cattivo gusto e offensiva verso la dignità femminile.

E il punto è sempre quello...

Non possiamo negarlo:tutti,almeno una volta ,abbiamo fatto uso di questo doppio senso...ma un conto è riderci tra amici , un altro utilizzarlo in una pubblicità. Da solo poi tale gioco di parole non avrebbe nulla di particolarmente negativo (forse) ,ma a questo è stata (ovviamente) accostata l'immagine di una donna, peraltro con una scollatura piuttosto ampia. Insomma, un usatissimo e buffo doppio senso è diventato un altro insulto alla donna, un altro tentativo di mercificazione del suo corpo.

La donna senz'anima

Diciamo così perché, anche se sull'immagine c'è scritto 'body and soul' (corpo e anima), della donna si vede solo il corpo.

Pubblicità vulcanica

L'immagine pubblicizza una compagnia di navigazione tra Napoli e Catania, attraverso la quale si vuole simboleggiare il seno come una vicinanza fra i due vulcani della città. Questa pubblicità, oltre ad essere molto volgare, è senza alcun senso e distoglie l'attenzione dal vero messaggio che si vuole divulgare concentrandolo sul corpo della donna con conseguenze lesive.

In cosa è brava Giovanna...?

Siamo ovviamente abituati a vedere imbianchini in tenuta da lavoro. Qui invece la ragazza non indossa una tuta idonea. Non ci sembra corretto usare il corpo di una donna per pubblicizzare un prodotto (la vernice) che con questo abbigliamento non c'entra nulla. "Brava, Giovanna, brava!!"

mercoledì 13 aprile 2011

...e chi le guarda le scarpe?

Perché usare una donna nuda per pubblicizzare un paio di scarpe che oltretutto non si vedono neppure bene?

L'omissione del prodotto

Questo servizio di moda mostra una donna mezza nuda con la camicia bagnata solo per pubblicizzare una collana. Il prodotto passa così in secondo piano o viene addirittura tralasciato dall'osservatore. Non era assolutamente necessario sbottonare fino a quel punto la camicia e addirittura bagnarla mostrando il seno della donna. Questo è il classico esempio di donna oggetto.

Caccia alla borsa

Nel momento in cui trovi la borsa, trovi anche i genitali della modella...
qual è lo scopo?

La centrifugata

Questa pubblicità risulta umiliante per una ragazza che viene inserita in una lavatrice, al pari di un panno sporco, e che tutto fa fuorché pubblicizzare una marca di abiti.

Basta un soffio


“soffiale in faccia e ti seguirà ovunque”, recita lo slogan. 
E' una donna sottomessa facilmente, basta un soffio e penderà dalle labbra di qualsiasi uomo.

La decapitazione


Che relazione ha l’alcol con questo corpo?
Questa donna nuda, in una posizione con chiara allusione sessuale, non ha un volto;  è solo un corpo senza colori, a differenza del prodotto pubblicizzato.

La donna del peccato


Perché la donna deve essere simbolo di trasgressione? Ha gli occhi coperti come se dovesse essere solo oggetto di divertimento, cosa confermata dalla scritta “les folies de la nuit”.

La maschera della donna


Ma che bisogno c’è di utilizzare il nudo femminile per pubblicizzare un prodotto per animali? Perché la donna deve essere rappresentata come un animale? La donna in questo modo viene privata della sua dignità e del suo rispetto e viene messa in ridicolo. Perché arrivare a tanto?


Ma... il prodotto dov'è?


Teoricamente, molto teoricamente, l’immagine soprastante dovrebbe pubblicizzare una nota bevanda alcolica…ma, come detto, solo in linea teorica: quasi tutta la fotografia è infatti occupata da una ragazza ed in particolare dal suo abbondante seno messo in evidenza da una assai ampia
scollatura, mentre il prodotto è relegato nell’angolo in basso: siamo proprio sicuri che sia la pubblicità di una bevanda e non di un centro di chirurgia estetica? 

Fidati... il doppio senso lo vede anche un cieco!


Oddio...! Che sarà mai???? Tranquilli: è solo una pubblicità di occhiali. Certo è che, anche qui, il doppio senso è più che esplicito e inizialmente si pensa di tutto ma non che si stia parlando di occhiali, a meno che non si legga il nome dell’azienda cui è stato riservato un relativamente piccolo spazio in alto a destra. Il senso lato è reso più evidente dalla presenza dell’immagine di una ragazza che viene così fatta assomigliare ad una donna ‘disponibile’.

Doppi sensi a senso unico



La prima foto rappresenta una modella in una posa chiaramente provocante e sopra l’immagine della bottiglia notiamo una scritta piuttosto ambigua.
Anche la seconda foto ricalca lo stesso stile pubblicitario della precedente, suonando quasi come un’esortazione alla donna ad offrirsi al proprio datore di lavoro.
Trovate apparentemente spiritose, ma che nascondono l’ormai abituale uso lesivo dell’immagine della donna nella società attuale.

martedì 12 aprile 2011

E' l'ora di vestirsi!

L'utilità di una ragazza seminuda per pubblicizzare un orologio è solamente quella di attrarre maggiormente il pubblico maschile piuttosto che evidenziare il prodotto. 

Il biondo jeans

Essendo una pubblicità per dei jeans, non si spiega il motivo per cui questa ragazza si trovi in una tale posizione e non indossi una maglietta. Il corpo della ragazza attrae maggiormente e salta agli occhi prima rispetto al vero oggetto della pubblicità.

La collana che ti cambia la vita!

Lo sguardo malizioso della modella distoglie l'attenzione dallo scopo della pubblicità stessa.

Profumo penetrante


Ad un primo sguardo, nell'immagine di questa pubblicità è evidente l'allusione sessuale. Volgarità e promiscuità sono chiaramente rappresentati dal prodotto stesso.

Se questa è libertà

L'emancipazione della donna viene spesso rappresentata unicamente come "libertà sessuale" atttraverso giornali e televisioni.